Parigi-Nizza 2025, Presentazione Percorso e Favoriti Quarta Tappa: Vichy – La Loge des Gardes (163,4 km)

Dopo la cronosquadre di Nevers, la Parigi-Nizza 2025 vivrà un nuovo momento importante in chiave classifica finale. La quarta frazione, in programma mercoledì 12 marzo, con partenza da Vichy e arrivo a La Loge des Gardes, rappresenta infatti una giornata da prendere con grande attenzione da parte dei corridori che puntano al successo, o comunque a un piazzamento importante a fine gara. Il percorso è di quelli nervosi, con pochissima pianura e con una serie di salite non particolarmente lunghe e neppure troppo dure, ma che, comunque, daranno vita a una tappa decisamente impegnativa: potrebbe anche esserci spazio per una fuga da lontano, ma è molto probabile che gli uomini di classifica vogliano darsi battaglia, almeno sull’ascesa finale.

ORARIO DI PARTENZA UFFICIALE: 12:15
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:18-16:41
DIRETTA TV E STREAMING: 16:05-16:50 RaiSport / 14:45-16:45 Discovery+ / 15:45-16:45 Eurosport 2
HASHTAG UFFICIALE: #ParisNice

Percorso Quarta Tappa Parigi – Nizza 2025

Partenza da Vichy e strada che inizia subito a salire, seppur dolcemente. Un primo tratto di ascesa farà da preambolo al primo Gpm di giornata, la Côte de Lavoine (7,6 km al 4,1%), che porterà i corridori a quasi 900 metri di altitudine e che terminerà al km 33,6 di gara. A quel punto inizierà un lungo tratto discendente, con pendenze prima significative e poi più tranquille. Una volta arrivati nell’abitato di Cusset, si riprenderà a salire, in direzione della Côte de la Bruyère (3,9 km al 4,8%), la cui conclusione corrisponderà in pratica con la boa di metà gara. Un breve tratto di pianura porterà poi i corridori a imboccare la Côte de la Croix Bruyère (3,2 km al 5%).

Brevissima discesa e nuovo contraccolpo verso l’altro, con la Côte du Canon (3,5 km al 6,7%) ad attendere gli uomini in gara. Lo striscione del Gpm sarà abbastanza ingannatore, perché la salita proseguirà anche dopo il traguardo parziale, sempre con pendenze rilevanti. Un tratto in quota farà poi entrare la corsa negli ultimi 40 km di gara: un tratto di respiro, in discesa, sarà seguito dal breve strappo di Le Mayet-de-Montagne, dove sarà posto il traguardo volante con abbuoni e dove mancheranno 26,5 chilometri all’arrivo. Si farà in tempo, prima della salita finale, ad affrontare anche la Côte de la Chabanne (2,7), da cui si scollinerà con 13 km ancora da percorrere. Altra breve discesa e poi impennata conclusiva verso La Loge des Gardes, località d’arrivo, che verrà raggiunta dopo una salita di 6,7 km, caratterizzata dal 7,1 per cento di pendenza media: la salita è costante, fra il 7% e l’8%, fatta eccezione per il chilometro compreso fra i -2 e il -1, che spiana fino al 3,9%.

Favoriti Quarta Tappa Parigi – Nizza 2025

Ancor più dopo l’ottima impressione fatta nella cronosquadre, i due uomini della Visma | Lease a Bike sono quelli da battere. Matteo Jorgenson e Jonas Vingegaard hanno mostrato di avere già una ottima gamba e sono pronti a testarsi sul primo arrivo in salita di questa edizione. Lo statunitense è apparso forse più brillante, ma il danese è in crescita quindi per il momento sembrano partire sullo stesso piano, anche considerando che il campione uscente è l’americano, che inoltre indossa la maglia gialla. Se starà bene sembra difficile immaginare che Vingegaard possa fargli uno sgarbo, correndogli contro per togliergli la maglia. I due potrebbero dunque cercare di arrivare assieme, magari da soli, e in quel caso potrebbe comunque essere Jorgenson a chiudere davanti, proprio per conservare il primato.

Scalfire la corazzata neerlandese e i suoi due leader sarà tutt’altro che semplice. Non mancano tuttavia i pretendenti, molti dei quali potrebbero cercare di muoversi con più pedine per cercare di mandare tatticamente in difficoltà la squadra più attesa. Gli sfidanti più attesi sono, come ormai da qualche anno a questa parte, quelli della UAE Team Emirates – XRG, che propone la coppia Joao Almeida – Brandon McNulty, visto che Pavel Sivakov è lontano dalla condizione migliore per problemi di salute. Il portoghese è un regolarista, mentre l’americano una mina vagante e la complementarietà potrebbe essere un’arma decisiva.

Due carte anche per la Red Bull – Bora – hansgrohe con Florian Lipowitz e Alexander Vlasov, per la Bahrain Victorious di Santiago Buitrago e Lenny Martinez, con i secondi che sono anche più lontani in classifica e potrebbero per questo godere di qualche libertà di azione con tentativi in contropiede che potrebbero sorprendere. Discorso simile per la Tudor Pro Cycling con Julian Alaphilippe e Michael Storer, che hanno entrambi mostrato condizione interessante, anche se chiaramente per poter provare a vincere l’unica opzione per loro sembra dover cercare di sorprendere.

Tra i big più attesi al confronto ci sono Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Ben O’Connor (Team Jayco-AlUla) e Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale), che vorranno testarsi a viso aperto con la compagine neerlandese per rassicurarsi e ribadire il proprio posto nelle gerarchie internazionali in vista di una stagione per tutti e tre molto importante, per una ragione o per l’altra.

Provando a sfruttare eventuali tempi morti o tatticismi delle squadre e corridori più blasonati, potrebbero cercare di inserirsi nella lotta anche uomini come Pablo Castrillo (Movistar), a sua volta in cerca di conferme dopo la bella prestazione all’UAE Tour, e il compagno Jefferson Cepeda, autore di un ottimo inizio di stagione con lo sguardo rivolto alle corse a tappe, senza dimenticare nel team spagnolo anche Ivan Romeo.

Come Loro potrebbero provare a muoversi i vari Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), Neilson Powless (EF Education – EasyPost), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) e Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), tutti in cerca della loro dimensione per affermare anche il proprio posto nelle gerarchie interne, ma anche corridori che non disdegnano azioni dalla lunga gittata come Guillaume Martin (Groupama-FDJ), Harold Tejada (XDS Astana), Steff Cras (TotalEnergies) e Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck).

Borsino dei Favoriti Quarta Tappa Parigi – Nizza 2025

***** Matteo Jorgenson
**** Mattias Skjelmose, Jonas Vingegaard
*** Joao Almeida, Santiago Buitrago, Alexander Vlasov
** Felix Gall, Florian Lipowitz, Brandon McNulty, Ben O’Connor
* Julian Alaphilippe, Jefferson Cepeda, Lenny Martinez, Jhonatan Narvaez, Ilan Van Wilder

Meteo Previsto Quarta Tappa Parigi – Nizza 2025

Rovesci di pioggia. Possibilità di precipitazioni: 50%. Umidità: 86%. Vento direzione ESE fino a 10 km/h. Temperatura prevista: minima 3°, massima 6°.

Maggiori insidie Quarta Tappa Parigi – Nizza 2025

Di fatto, questa frazione è tutta un’insidia. In primis, le condizioni meteo previste sono particolarmente inclementi, con la pioggia che dovrebbe accompagnare i corridori per larghi tratti e con temperature tutt’altro che primaverili. Le strade bagnate potrebbero rappresentare un pericolo significativo, date soprattutto le tante discese comprese lungo il tracciato. E in una giornata con pochissimo spazio per respirare, sarà fondamentale per i corridori curare bene la questione abbigliamento, oltre che quella relativa all’alimentazione. Le energie andranno gestite infatti al meglio, per evitare di trovarsi scarichi ai piedi dell’ultima, esigente, salita.

Altimetria e Planimetria Quarta Tappa Parigi – Nizza 2025

Cronotabella Quarta Tappa Parigi – Nizza 2025

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